purplepirates

I neo-con hanno perso la loro Guerra, le guerre ritorneranno ad essere “democratiche” forme di contenimento delle perturbazioni periferiche e non piu’ unilaterali tentativi di affermare egemonia all’interno dell’impero. Il capitale globale desidera ordine e l’ordine verra’ ristabilito, la guerra sará permanente ma non creara’ caos. La guerra quella moderna quella pre-post-neocon e’ fatta con il consenso di tutti i potenti e crea ordine.   Oppure e’ gia’ troppo tardi ed i meccanismi della catastrofe geopolitica sono gia’ in atto, irreversibili; dio e’ fin troppo vivo ed assomiglia sempre piú a Giano bifronte. Comunque sia, golpe o non golpe qui a Londra, uno dei nodi globali del controllo, il mercato della sicurezza e’ in continua crescita, insieme alle nostre paranoie da soldatini di plastica in mano a bambinoni sovra eccitati. Nel tragitto da casa mia a lavoro vengo osservato 300 volte da 300 occhi elettronici molto curiosi, Il mio telefonino e’ tracciabile (ma oer fortuna non glie ne frga un cazzo a nessuno), la mia carta d’identitá sara biometrica e miei dati di consumatore sono ampiamente disponibili. La fine della borghese eta’ dei diritti civili sembra essere imminente in nome della guerra al terrorismo e/o della tutela dell’ordine.La guerra, l’apoteosi dell’istituzione totale, morte sicura fuori casa e galera in casa. Parafrasando lenin: che cazzo facciamo allora? Continue reading →

Esiste un conflitto fra il capitale globale e gli interessi degli Stati Uniti?

Se si, la guerra in Iraq persegue solo gli interessi degli USA (e del Regno UNito)?

Se le guerre che hanno senso per il capitalismo globale sono ora operazioni di polizia internazionale, come rientra in questo contesto la guerra in Iraq?

L'avere generato e liberato terrore e' forse una strategia per  favorire il boom del mercato globale della sicurezza (dove USA e GB sono in posizione dominante)?

Se concordiamo con Negri nell'affermare che la guerra in Iraq e' una conseguenza – se non il mezzo – del golpe USA all'interno dell' Impero, e' destino un conflitto Europa – USA (…forme e luoghi da definire)?

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Are US interests in conflict with global capital?If yes is the war with Iraq pursuing only US (and UK) interests?If the only wars that make sense for global capitalism to promote and pursue are operations of international policing how do we define the Iraq war in this context?

Was the perpetration and unleashing of terror a strategy to generate – or at least support – the booming of the security global market (where US and UK are dominant)?

If we agree with Negri in affirming the war in Iraq is a consequence or the very mean of a US (neo-con) lead coup within Empire, is Europe in this very moment heading towards confrontation with the US?

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